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Il carroponte, vantaggi e caratteristiche

13 Febbraio 2017 - Aziende e Servizi
Il carroponte, vantaggi e caratteristiche

Quando si parla di gru a ponte oppure carroponte si sta facendo riferimento ad una macchina utilizzata per il sollevamento e lo spostamento di grandi quantità di materiali e merci.

Il sollevamento e lo spostamento tramite il carroponte avvengono all’interno di spazi confinati sia all’aperto che al chiuso e sono caratterizzati da movimenti molto ristretti.

In questo articolo potrai conoscere tutto quello che c’è da sapere sulle gru a ponte, le tipologie esistenti, potrai conoscere i diversi campi di applicazione e comprendere tutti i vantaggi legati all’utilizzo di questa macchina.

UN PO’ DI STORIA ..

Prima di iniziare a descrivere le gru a ponte vorrei spiegarti brevemente le motivazioni che sono dietro la nascita di questi sistemi di sollevamento.

La gru a ponte nasce per soddisfare il bisogno di tutelare la salute degli operai che ogni giorno si trovavano a spostare carichi molto pesanti.

Le gru a ponte o carroponte, così come tutte le varie tipologie presenti sul mercato, nascono circa quaranta anni fa.

Grazie a queste macchine il settore manifatturiero, quello alimentare, quello metalmeccanico, quello del legno e molti altri settori hanno potuto tutelare la salute dei propri operai e ridurre notevolmente i tempo di movimentazione delle merci.

Il tempo unito alla collaborazione tra tecnici e progettisti ha portato allo sviluppo di sistemi di sollevamento sempre più sofisticati e moderni, che garantiscono ogni giorno la massima funzionalità.

Inoltre ogni macchinario può essere personalizzato in base alle esigenze che ha l’impresa.

CARATTERISTICHE DELLA GRU A PONTE

 Come dicevamo all’inizio il carroponte è una macchina impiegata nello spostamento e sollevamento di merci e materiali.

Molte persone la confondono con la gru a portale, in realtà tra queste due macchine ci sono diverse differenze.

La gru a portale si muove infatti su due binari che vengono posizionati diversi metri più in basso del ponte attraverso quattro braccia.

La gru a ponte ha una struttura molto semplice. Abbiamo: un argano posizionato su un carrello o una carrucola e un ponte formato da una trave, che a sua volta può essere di vario tipo.

La macchina si muove attraverso due o quattro testate, imbullonate alle travi, su due binari situati alla stessa altezza.

I movimenti tipici sono quello longitudinale del ponte, quello trasversale del carrello ed il sollevamento/abbassamento dei carichi attraverso l’argano o la carrucola.

All’argano del carroponte vengono solitamente applicate delle funi che, con un sistema di carrucole, permettono di sollevare i pesi.

Il carroponte deve rispettare normative specifiche di tipo costruttivo e, periodicamente, deve essere sottoposto a verifiche: queste macchine per il sollevamento sopportano carichi che vanno da qualche centinaia di chili fino a centinaia di tonnellate.

Dunque una buona manutenzione è fondamentale per lavorare sempre in sicurezza.

I MODELLI DELLA GRU A PONTE 

Quanto detto mette in evidenza il fatto che la gru a ponte sia un macchinario molto resistente, di lunga durata e, soprattutto, molto versatile.

Tra gli impianti di sollevamento industriale il carroponte è sicuramente quello più completo perché soddisfa, allo stesso tempo, esigenze di movimentazione e sollevamento.

Ovviamente le esigenze di sollevamento, il tipo di carico, il percorso che la macchina deve seguire, la configurazione dell’area di lavoro sono tutte variabili che giustificano l’esistenza di varie tipologie di carroponte.

I modelli di gru carroponte tra i quali è possibile scegliere sono:

CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA GRU A PONTE

Le gru a ponte industriali possono essere sfruttate, come avrai compreso, in molti settori e per qualsiasi tipo di utilizzo.

Troviamo gru carroponte nelle cartiere, nei cantieri navali ma anche in quelli di chi lavora il marmo, nei magazzini, nei siti dove vengono smaltiti i rifiuti e molto altro ancora.

Gli usi più comuni, tuttavia, avvengono nelle fabbriche e nei magazzini: spostare semilavorati e prodotti finiti da un reparto all’altro è molto faticoso e con l’aiuto delle macchine è possibile ottimizzare i tempi.