Le frese per il legno sono degli strumenti indispensabili per chi ama lavorare con questo materiale a livello artistico e/o hobbistico, ma anche per chi è un artigiano professionista. Com’è facile immaginare, alle diverse tipologie di fresatrici per il legno corrispondono altrettante frese, ciascuna delle quali si contraddistingue per materiale di costituzione e peculiarità di lavorazione. Specie se sei alle prime armi con le frese per il legno o addirittura stai per acquistare la tua prima fresatrice, questo approfondimento ti sarà molto utile per comprendere appieno cosa sono le frese per il legno e, soprattutto, come scegliere quella giusta in base alle tue esigenze.
Frese per il legno, cosa sono?
Cosa sono le frese per il legno? Le frese per il legno sono a tutti gli effetti degli scalpelli rotativi per la fresatrice, che consentono una lavorazione di diverse tipologie di legno, da quello più morbido a quello più duro, nonché di effettuarne la rifilatura. Parliamo di fresatrice per il legno allorché ci riferiamo all’elettroutensile, ovvero alla macchina in quanto tale. A tale apparecchio va applicata la fresa, un utensile che consente una diversa sagomatura del legno a seconda della forma dei taglienti, singoli o multipli che siano.
Più in generale, possiamo affermare che le frese per il legno consentono di effettuare:
- lavori di artigianato professionale
- lavori di artigianato non professionale
- lavori artistici in legno
- fori, scanalature, giunti
- modanature (sia funzionali, che meramente ornamentali)
Come scegliere frese per il legno in base alle proprie esigenze
La scelta delle frese per il legno è imprescindibile da una serie di considerazioni da attuare, legate al:
- tipo di lavorazione da compiere
- tipo di legno da lavorare
- tipo di fresatrice adottata
- numero dei pezzi totali da realizzare (o, più in generale, il tempo stimato per terminare il progetto e resa della fresa)
Ora, vagliamo assieme i vari punti, partendo dal tipo di lavorazione da compiere: è questa, infatti, la prima considerazione da fare per scegliere la giusta fresa per il legno. Di base, occorre definire se abbiamo davanti un progetto che prevede una lavorazione leggera o massiccia del materiale, se si tratta, ad esempio, di un taglio del legno o della realizzazione di un canale. In base a ciò, possiamo già stabilire quale tagliente adottare, scegliendo fra le 4 principali tipologie, ovvero:
- tagliente a placchetta diritta: chiamato anche tagliente standard, è indicato per la lavorazione generica di tutti i tipi di legno
- tagliente ad elica positiva: è indicato per la lavorazione finale nella parte inferiore del legno
- tagliente ad elica negativa: è indicato per la lavorazione superiore del legno
- tagliente ad elica doppia, positiva e negativa: è il tipo di tagliente più costoso, ma che può essere impiegato per ogni tipo di progetto e materiale, capace di lavorare perfettamente sia la parte superiore, che quella inferiore del legno.
Per ciò che concerne la scelta delle frese per il legno in base al materiale di costruzione, possiamo affermare che su ciò influisce la durezza del legno: a seconda di tale parametro, è consigliato usare taglienti specifici, che meglio riescano a lavorare la materia prima. In linea generale, le frese possono essere composte da tre diversi tipi di materiale:
- acciaio: detto anche HS o HSS. Le frese per legno in acciaio sono maggiormente indicate per la lavorazione di legni molto teneri, ma puri, dunque senza residui. La fresata è sottile e precisa, ma tendono a durare di meno rispetto alle tipologie elencate di seguito. Solitamente, troviamo questo tipo di materiale sulle frese a tazza e sulle frese per trapano a colonna
- metallo duro: detto anche widia o HW o HM, ha soppiantato su larga scala l’uso dell’acciaio, anche circa le fresatrici per hobbisti. Il motivo sta nella sua versatilità, in quanto una fresa in widiam può essere impiegata per le lavorazioni più disparate e su ogni tipo di legno
- policristallino diamante: chiamato anche PCD o PKD, è un materiale estremamente duro indicato maggiormente per l’uso industriale e per i lavori con fresa per pantografo CNC. Naturalmente, il costo è molto elevato, così come lo è la resa, che si attesta di 40 volte superiore alle frese con tagliente in metallo duro.
Frese per il legno: fresatrice e resa del prodotto
Pare ovvio, invece, che la scelta delle frese per il legno sia obbligata dal tipo di fresatrice adottata. Così, frese per il legno per una fresatrice orizzontale o verticale saranno diverse dalle frese per legno per trapano o trapano a colonna. Allo stesso modo, le frese per il legno Toupie non potranno essere uguali alle frese per legno per pantografo CNC. Se per qualcuno tale concetto potrà sembrare lapalissiano, per dovere di completezza è bene precisarlo.
Infine, arriviamo al quarto punto di analisi circa la scelta della nostra fresa per il legno, ovvero la definizione del quantitativo dei pezzi da produrre. Tale paramento è particolarmente utile per coloro che sono professionisti, al fine di definire i costi del lavoro e massimizzare i profitti, mentre chi lavora il legno per hobby potrà anche fare a meno di tale valutazione. Come accennato in precedenza, le frese per il legno in metallo duro sono quelle più versatili e che hanno un compromesso durata/prezzo più interessante, perfette anche e soprattutto per gli hobbisti. A livello professionale e/o industriale, invece, la miglior soluzione possibile da adottare è una fresa per il legno in PCD.