Abbiamo mai provato la tediosa sensazione di affaticamento muscolare? Siamo più lenti di un bradipo e abbiamo dolori e “acciacchi” sparsi: qualcosa non va. Ma cosa? Non preoccupiamoci, perché affaticamento e indolenzimento muscolare possono coinvolgere chiunque, in qualunque periodo dell’anno. Scopriamo insieme come affrontare questa condizione.
Cos’è l’affaticamento dei muscoli e come si manifesta?
Dopo un lungo periodo di inattività o uno sforzo fisico particolarmente intenso, è possibile provare la spiacevole sensazione di affaticamento muscolare. È un po’ come quando riprendiamo gli allenamenti in palestra in seguito a un periodo di letargo sul divano. Purtroppo, questa sensazione prolungata può avere sensibili ripercussioni sulle nostre attività quotidiane, anche le più semplici.
L’affaticamento muscolare può interessare ogni parte del corpo e si identifica tipicamente con un sentore di debolezza, affiancato da altri sintomi come:
- irrigidimento;
- difficoltà nel respirare;
- sbalzi di pressione;
- dolori muscolari e crampi;
- difficoltà nella presa;
- spasmi e tremori;
- mancanza dell’appetito;
- cefalea
Quali sono le cause dell’affaticamento muscolare?
Come dicevamo poco fa, quando ricominciamo a praticare sport in maniera intensa e regolare dopo un lungo periodo di inattività, possiamo avvertire dolore, indolenzimento e irrigidimento muscolare. Anche chi di noi conduce abitualmente una vita sedentaria può avvertire affaticamento muscolare al primo approccio con un’attività sportiva, anche moderata.
In linea generale, dieta e stile di vita non regolari possono influire negativamente sul nostro benessere e la nostra salute psicofisica. Scopriamo alcune abitudini alimentari e comportamentali che acuiscono la sensazione della stanchezza e dell’affaticamento:
- andare a letto tardi anche se la sveglia è la mattina presto;
- dormire poche ore per notte;
- bere troppi caffè e alcolici;
- inattività;
- dieta poco bilanciata.
Come ridurre la sensazione di affaticamento muscolare?
Se la sensazione di affaticamento si protrae per un lungo periodo, è opportuno parlarne con il nostro medico di fiducia, per ricevere indicazioni mirate. Se stanchezza e affaticamento non dipendono da una patologia particolare, la nostra condizione può migliorare con il semplice riposo, da integrare con una dieta varia, regolare e ben bilanciata.
Un’alimentazione completa è alla base di un corretto ripristino energetico: un consistente apporto di frutta e verdura, proteine, carboidrati e grassi buoni è indispensabile per fornire all’organismo tutti i nutrienti energetici di cui necessita. Infatti, il nostro organismo ha costantemente “fame” di energia, per svolgere regolarmente tutte le proprie funzioni biologiche e consentirci di affrontare con slancio la nostra quotidianità.
Non rinunciamo a bere abbondante acqua: un apporto idrico di almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno sarà fondamentale sia per idratarci regolarmente, sia per recuperare i liquidi persi durante la pratica sportiva.
Accompagniamo i benefit di una dieta sana e molto equilibrata assumendo un efficace integratore energetico. Possiamo scegliere un prodotto a base di:
- Vitamine, aiutano il corpo a metabolizzare gli acidi grassi e le proteine, che sono essenziali per la crescita e la riparazione delle cellule.
- L-Carnitina ed aminoacidi, La L-Carnitina e gli aminoacidi sono due composti che possono migliorare il metabolismo nel corpo e sono comunemente usati dagli atleti seri. Anche se entrambi sono prodotti naturalmente nel corpo umano, alcune persone possono optare per un integratore.
Inoltre, teniamo a mente due dritte utili:
- siamo tipi sportivi? Non dimentichiamo che l’allenamento deve essere preceduto da una fase di riscaldamento e seguito da una fase di raffreddamento, fondamentali per ridurre la percezione dello sforzo fisico.
- La nostra professione prevede un intenso lavoro muscolare o il sollevamento di carichi pesanti? Non saltiamo mai i pasti: un fisico debilitato percepirà maggiormente la fatica e non sarà in grado di svolgere tutte le proprie funzioni.