La cucina è insieme al bagno una delle parti, dove occorre maggior attenzione nelle operazioni di pulizia e sanificazione. I motivi sono tanti e si possono citare fra gli altri l’usura delle parti, i pezzetti di cibo e l’umidità.
In più particolare attenzione va rivolta agli angoli interni, agli zoccolini e alle eventuali dispense alimentari vicine o presenti nelle varie credenze. Non è una novità, infatti, che insetti di varie specie, per esempio, possono nascondersi e proliferare con facilità e rapidità.
Fra questi, vanno citati purtroppo anche gli scarafaggi, che non solo sono poco piacevoli alla vista, ma che provenendo da ambienti sporchi possono, se toccati, portare malattie o contaminare gli alimenti e trasmetterle.
Cosa bisogna fare allora?
Blatte in casa: da dove arrivano e come eliminarle
Come spesso accade con gli insetti, una volta che appaiono, difficilmente vanno via. Ci vogliono spesso trattamenti specializzati e soprattutto bisogna trovare il nascondiglio, da cui provengono.
Le blatte, infatti, hanno un proprio modo di prolificarsi e diffondersi. Talvolta le semplici trappole o gli spray in commercio non sortiscono molto effetto, perché in effetti occorrono cicli di interventi, dei quali ciascuno caratterizzato da specifiche operazioni.
Per saperne di più su questi insetti invadenti conviene informarsi sul sito https://asdisinfestazioni.it/disinfestazione-blatte/ dell’AS disinfestazioni, che è un’impresa di deblatizzazione a Napoli. È importante, infatti, non solo effettuare un’ottima disinfestazione, ma anche conoscere i tempi di schiusa delle uova, il ciclo biologico di questi insetti, come intervenire o prevenire il loro arrivo, utilizzando le attrezzature più idonee.
Formiche in casa: cosa fare
Proprio per evitare, quindi, l’annidarsi di questi lordi insetti bisogna sempre porre tantissima attenzione nel curare la cucina, soprattutto dopo aver cucinato. Infatti non solo gli scarafaggi sono attratti dai residui di cibo e dalle sostanze dolciastre, ma anche le formiche.
Queste ultime, tuttavia, possono essere più facilmente allontanate seguendo questi semplici rimedi naturali oppure se non ci sono reazioni allergiche a prodotti chimici, si possono adoperare anche i classici spray o le trappole con polvere velenosa. Naturalmente dipende molto dalla zona e dove vengono poste, perché non deve mai venire meno un rischio salutare.
Come pulire mobili, pensili e ante della cucina
In generale per scongiurare il formarsi di insetti e il conseguente uso di insetticidi è consigliato pulire bene il top, i fornelli, le singole parti degli stessi, la cappa, le pareti, le dispense, le singole ante e i pensili.
Generalmente si può utilizzare un comune sgrassatore per le zone delle piastrelle e pareti, mentre conviene utilizzare o aceto o soluzioni acetose, che hanno un’efficace funzione sgrassante e disinfettante come specificato qui o acqua e bicarbonato per il top e le zone più macchiate.
Particolare attenzione poi al pavimento, alla zona del tavolo e alle singole dispense, dove anche la minima briciola può causare annidamenti.
Cappa cucina: come si pulisce, quando cambiarla e quale scegliere in caso di acquisto
E mai dimenticarsi che se gli elettrodomestici, le parti della cucina, il piano cottura o altro sono troppo usurati e invecchiati non solo apportano maggior consumo energetico, ma possono aumentare il tasso di umidità.
Per questo motivo, per esempio, la cappa è una delle cose a cui rivolgere maggior attenzione. La si può pulire con un panno in microfibra e un po’ di sgrassatore oppure un detergente sciogli grasso, ma con il tempo andrà per forza sostituita, specialmente quando è ormai troppo unta e sporca o quando non aspira più correttamente il vapore. In questo caso converrà cambiarla ed ecco qui un’ottima guida a disposizione.