Chi ha paura di parlare in pubblico esterna le sue ansie in maniera molto soggettiva, ma anche comune. Esistono, infatti, dei segnali tipici che fanno percepire i timori della platea e che fanno letteralmente perdere la cognizione con la realtà.
Questi segnali delle volte si presentano prima di affrontare il discorso pubblico e delle altre arrivano all’improvviso mentre si sta parlando. Subentra il panico, si dimentica quello che si doveva dire, il viso diventa rosso e tutti i buoni propositi di fare bella figura spariscono.
Vediamo insieme a Massimiliano Cavallo, esperto di public speaking, quali sono le situazioni più comuni di ansia da prestazione da pubblico.
Le abbiamo racchiuse dentro questo articolo per farti capire che non sei da solo, e che i momenti di ansia da pubblico arrivano per tutti. Arrivano per i più bravi e collaudati nell’arte della parola, e per i poco esperti che non devono affrontare un discorso formale, ma che si sentono comunque nervosi anche durante un’assemblea di classe.
In quali situazioni si ha paura di parlare in pubblico?
Non importa se si ha davanti una platea di 5 o 50 persone, se il panico arriva bisogna affrontarlo. Ecco allora alcune situazioni tipo da ansia da prestazione da pubblico.
orsi di formazione e associazioni
Un corso di formazione in aula che comporta interazione con docenti o compagni ma anche un laboratorio creativo, un percorso di studi ristretto o la partecipazione a una piccola associazione di categoria. In tutti questi casi se bisogna prendere parola mentre gli altri della classe ascoltano il tuo parere in silenzio si può avere paura di parlare in pubblico.
L’ansia nasce per diversi motivi: non conosci bene chi hai davanti e non ti senti a tuo agio, hai paura di dire cose poco intelligenti e stupide, sei una persona timida a cui non piace esporsi.
In questi contesti, in cui ogni partecipante deve prendere la parola a turno per esprimere la sua opinione , possono subentrare momenti di coinvolgimento attivo in cui la persona deve alzarsi dal banco e partecipare con esercitazioni da esporre agli altri.
La paura di parlare in pubblico aumenta a dismisura, ma una volta rotto il ghiaccio ti renderai conto che è più facile di quanto pensi. Di fronte a te non c’è nessun giudizio negativo, ma solo confronti, ricordalo.
Assemblee di condominio o incontri pre-parto
Sono solo due esempi di piccoli contesti locali in cui la paura di parlare in pubblico diventa un problema. Può succedere davanti a una decina di ragazze che come te stanno per diventare madri e devono presentarsi davanti alle altre e ascoltano in silenzio, o anche durante l’assemblea di condominio a cui partecipano tutti i condomini che conosci poco.
Sono momenti delicati, che portano ansie e raccolgono molto stress. Sono momenti molto comuni che capitano a tutti. Un’assemblea di condominio ma anche l’incontro dei genitori a scuola o una piccola riunione nel quartiere in cui si vive per affrontare un discorso comune che riguarda la comunità.
Incontri in aula con colleghi di lavoro
In alcuni contesti lavorativi è possibile dover affrontare un pubblico per meeting professionali. Accade nelle grandi aziende dislocate in diversi territori e sedi che si incontrano per raccogliere dati e analisi, ma anche se l’azienda è piccola e ha un personale inferiore a dieci persone.
Conferenze ed eventi
Diverso il caso di conferenze ed eventi con un numero maggiore di persone. Se in queste situazioni presenzi come relatore o come co-relatore, il tuo ruolo assume un’importanza diversa e la paura di parlare in pubblico non riguarda soltanto la timidezza, ma anche il timore di sbagliare e minare la tua immagine professionale.
In questo caso preciso è importante prepararsi bene all’evento, studiare il discorso da fare con minuzia e attenzione e dimenticare il giudizio degli altri. Spesso ciò che conta è la personalità del relatore, ciò che racconta al suo pubblico grazie a empatia e comunicazione. Concentrati su quello e il tuo discorso sarà perfetto.