La corsa è un attività che determina enormi benefici per il corpo umano. Grazie a una pratica costante, almeno due volte a settimana, il cuore si potenzia, la circolazione migliora, rallentando le problematiche collegate al passare degli anni, il sistema immunitario si potenzia e i muscoli si sviluppano migliorando le loro capacità nel tempo.
In molti cominciano a correre per dimagrire, ma la corsa non solo apporta benefici fisici, ma anche dal punto di vista psicologico. Correre è un modo per allontanarsi dalle preoccupazioni e dalla routine quotidiana, dedicando del tempo a se stessi, con un effetto positivo sul nostro stato psico-fisico. È importante che però tale pratica venga effettuata in modo corretto, seguendo alcuni consigli, non solo per il tipo di allenamento, ma anche per la scelta delle attrezzature necessarie, come per esempio le scarpe.
Problemi causati dalla pratica della corsa
Se infatti la corsa apporta enormi benefici al sistema muscolare e scheletrico del corpo umano, dall’altro tale pratica se non effettuata in modo corretta e precisa può determinare una serie di problematiche. Nell’esecuzione di un attività motoria, il corpo viene sottoposto a una serie di azioni che coinvolgono tutto il sistema fisico. Il cuore inizia a pompare più sangue, con una variazione della pressione arteriosa e venosa. La circolazione aumenta, i muscoli sono sottoposti a stress, dato che irrorati di sangue devono produrre il movimento.
Infine, le articolazioni sono sottoposte a una pressione enorme dato il peso del corpo che devono sostenere e la pressione dello sforzo meccanico che viene effettuato. Articolazioni come quelle delle dita dei piedi, della caviglia, del ginocchio e dell’anca sono quelle sottoposte maggiormente al lavoro nel momento in cui si inizia a correre. Inoltre l’insieme di tutto l’apparato scheletrico, comprensivo della schiena subisce azioni e pressioni diverse da quelle della vita quotidiana. La scelta quindi di un abbigliamento adeguato e di un paio di scarpe adatto non appare come un aspetto opzionale ma fondamentale per una pratica corretta della corsa.
Come scegliere le scarpe da corsa
La scelta della scarpa da corsa più adatta è quindi il primo aspetto da considerare nel momento in cui si decide di dedicarsi a tale pratica. Non basta quindi che la scarpa sia esteticamente bella, ma deve essere prima di tutto funzionale. Di seguito elenchiamo alcuni parametri che devono essere considerati al momento dell’acquisto:
–tipologia di piede: la pianta del piede ha una precisa conformazione nel momento che viene in contatto con il terreno. Tale movimento naturale viene chiamato pronazione normale. Si parlerà di iperpronatori, quando la pianta ruota verso l’interno, con un consumo maggiore della scarpa nel lato interno. Supinatori si determina invece nel caso in cui il piede tende a ruotare verso l’esterno, quindi determinando un consumo maggiore del lato esterno della scarpa. In base quindi alla tipologia di pronazione deve essere scelta una scarpa più morbida o resistente;
–tipologia di superficie su cui effettuare l’attività: si può scegliere di correre al chiuso, in palestra, su un runner, sulla strada o sullo sterrato. Per ogni superficie deve esserci una scarpa prefissata e adatta per permettere la giusta dose di ammortizzazione ed evitare stress alle articolazioni;
–utilizzo della scarpa: altro aspetto fondamentale, che influisce sulla scelta della scarpa è l’utilizzo che ne fate. Se praticate la corsa per attività sportiva ricreativa la scelta può essere più generica. Se invece effettuate gare o manifestazioni sportive dovrete ponderare il vostro acquisto;
Radiografia di una scarpa da corsa
Per comprendere le tipologie di scarpe più adatte alla corsa è importante anche conoscere brevemente quali sono le parti della stessa:
–tomaia: è la parte della scarpa normalmente costituita in tela o in materiale sintetico, in contatto diretto con il piede. Nelle scarpe moderne, tale struttura è attuata con materiali differenti. Se per esempio si sceglie di effettuare una corsa all’aria aperto, dovrà essere scelto una tipologia di tessuto resistente all’acqua;
–battistrada: è la parte della scarpa che va direttamente in contatto con il terreno. La sua composizione è differente in base alla tipologia di attività che viene svolta, utilizzando gomme più morbide o resistenti;
–conchiglia: è la zona posteriore della scarpa che racchiude il tallone, proteggendolo da sollecitazioni e riducendo la pressione del movimento;
–intersuola: striscia che è posizionata tra la tomaia e la gomma del battistrada.
Le categorie delle scarpe da corsa
In base ai parametri indicati e alla tipologia di materiali, le scarpe vengono classificate secondo dei parametri che vanno dalla categoria A0 ad A5. Le prime sono considerate quelle per l’utilizzo semplice e breve nel tempo, mentre le A5 sono quelle utilizzate per la corsa all’aria aperta e nella natura, con materiale più resistente. Le A1 e A2 sono quelle strutturate con materiali molto leggeri in modo da permettere una corsa che rispecchia al massimo la morfologia del piede. Infine le A3 e A4 prevedono un ammortizzazione maggiore in modo da adattarsi a superfici differenti e a tutte le tipologie di pronazione.